Come tutti gli anni è giunto il tempo degli auguri di Natale e dei buoni auspici per il nuovo anno. In questa occasione desidero formulare un triplice augurio a tutti noi risparmiatori italiani per il 2025.
Auguro che possa finalmente affermarsi nel nostro Paese un concreto progetto di educazione finanziaria rivolto a tutta la popolazione. Secondo l’Edufin Index 2024 (l’indice che valuta la consapevolezza e il comportamento degli italiani in ambito finanziario e assicurativo) solo il 40% degli italiani possiede un livello di alfabetizzazione finanziaria sufficiente, mentre i dati OCSE evidenziano come la percentuale di adulti che abbiano una conoscenza finanziaria sufficiente collochi l’Italia al penultimo posto in Europa.
Questa carenza provoca un danno diretto ai singoli cittadini ed indiretto all’intero Paese. In una nazione con una ricchezza finanziaria superiore a 5.000 Miliardi di Euro, se quel patrimonio fosse investito sui mercati azionari in una quota simile a quella di nazioni finanziariamente più evolute come negli USA, dove l’investimento azionario dei risparmiatori è pari al 57% del loro patrimonio invece del 12,5% italiano, si potrebbe generare maggior prosperità e benessere. Per fare un esempio concreto, se 10 anni fa fossero stati investiti 2.000 Miliardi di Euro in più sui mercati azionari globali (indice “MSCI World”) oggi questi varrebbero oltre 4.350 Miliardi: l’impatto positivo sul nostro Paese sarebbe stato impressionante!
Auguro poi che gli investitori italiani imparino ad essere pazienti e a scoprire che i mercati siano un eccellente strumento di tutela e creazione di ricchezza per coloro che sappiano adottare i “giusti comportamenti”.
Ricordo quando il 24 ottobre 2022, durante uno degli anni più difficili per gli investitori globali con tutte le principali asset class negative, decisi di organizzare un seminario presso la nostra sede intitolato “2022: I miei risparmi sono a rischio”. Durante quella serata cercai di rassicurare i Clienti sull’eccezionalità del periodo e sull’effetto temporaneo della discesa per coloro che avessero un portafoglio ben diversificato, invitando chi potesse a sfruttare la discesa con nuovi acquisti. A distanza di poco più di due anni i mercati azionari globali non solo hanno interamente recuperato le discese, ma segnano rispetto ad inizio 2022 un incremento del 14,9% e rispetto al 24 Ottobre stesso del 49,3%. Non ritengo di essere stato profetico, semplicemente è accaduto quanto si era verificato innumerevoli volte in precedenza, confermando una regola d’oro: i rendimenti sono frutto principalmente dei nostri comportamenti.
Auguro infine che gli italiani abbiano fiducia nel futuro e in coloro che, con impegno, dedizione e professionalità, lavorano quotidianamente per rendere il domani più sereno e radioso. Non so cosa accadrà nel 2025 e diffido profondamente da tutti gli pseudo-guru che abbiano “la visione” sui mercati nel 2025. So che ogni persona ha i propri obiettivi di vita e che affronti quotidianamente le sfide che questa riserva. So che la finanza sia uno strumento a supporto degli individui e delle aziende e che il mio ruolo professionale preveda di essere accanto ad ogni Cliente nel facilitare il suo percorso di vita mediante la gestione dei suoi redditi e patrimoni. So che, indipendentemente da cosa accadrà nel 2025, l’evoluzione dell’umanità continuerà, con nuovi sviluppi e nuove soluzioni e che viviamo nella miglior epoca storica per livello complessivo di benessere, nonostante la presenza di squilibri su cui è necessario un comune impegno.
Buone feste!