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Auguri di Buone Feste, tra insegnamenti e cambiamenti

2023-12-22 09:00

Piero Clarizia

Mercati, Altre,

Auguri di Buone Feste, tra insegnamenti e cambiamenti

Il 2023 è stato l'anno dell'intelligenza artificiale e anche di crescita per i mercati. Il punto a fine anno con alcuni suggerimenti e gli auguri.

Il 2023 sarà ricordato, per quanto concerne l’economia e la finanza come l’anno dell’intelligenza artificiale. La disponibilità al pubblico di strumenti evoluti come ChatGPT e Bard (oltre a Grok per gli utenti premium di X) ha evidenziato le potenzialità di crescita di questa tecnologia per i prossimi anni.
L’impatto per gli investitori che detengono titoli o gestioni legate a questo trend irreversibile è stato estremamente positivo, con i valori di mercato delle sette big tech americane (Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Nvidia, Meta e Tesla, in ordine di capitalizzazione) che hanno superato in forma cumulativa quello dell’insieme di alcune delle principali piazze finanziarie del mondo e che da sole incidono per oltre il 30% sull’indice S&P500 (insieme totalizzano circa 12 mila miliardi di dollari, mentre l’intero indice vale intorno a 40 mila miliardi).

Big 7 confrontate con la capitalizzazione totale di alcuni mercati azionari

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I dati delle principali borse, ad eccezione della componente cinese, sono positivi da inizio anno, con il boom del Nasdaq, mercato contraddistinto proprio dalla presenza di società estremamente innovative.

Performance mercati azionari (01.01.2023 - 21.12.2023)

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Risultano con performance ancora più positivi se valutati in un'ottica quinquennale, con il settore tecnologico abbondantemente oltre il 125%.

Performance mercati azionari (21.12.2018 - 21.12.2023)

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Il 2023 lascia a tutti i risparmiatori anche qualche prezioso insegnamento. Tornando indietro a fine 2022 la situazione era estremamente complessa: economia in rallentamento, inflazione elevata, banche centrali focalizzate su una fortissima politica restrittiva e mercati negativi da un anno.
Invece il mercato globale ha nuovamente smentito le previsioni pessimistiche, dimostrando per l’ennesima volta che la peggior strategia attuabile sia “aspettare in attesa di tempi migliori”.


Il periodo delle festività natalizie riserva talvolta la disponibilità di maggior tempo libero, da poter dedicare ai propri interessi e passioni.
A tal proposito mi permetto di suggerire la lettura di tre libri da me apprezzati nel corso dell’anno che ritengo possano essere molto utili per comprendere dove stia andando il mondo e come adattare i propri comportamenti per trarne benefici rilevanti.

1. L’era dell’intelligenza artificiale. Il futuro dell’identità umana
Autori: Henry Kissinger, Eric Schmidt, Daniel Huttenlocker

Un interessante confronto tra l’ex Segretario di Stato americano, recentemente scomparso, l’ex Ceo di Google e l’informatico del MIT su come l’intelligenza artificiale sia conquistando sempre più terreno in tutti gli ambiti della nostra vita e come questo possa determinare il futuro (e la sopravvivenza stessa) della specie umana.

2. L'investitore comportamentale. Come la psicologia influenza le nostre decisioni sul denaro.
Autore: Daniel Crosby 

Questo testo esamina i fattori neuroscientifici, sociologici e psicologici che influenzano le nostre decisioni sugli investimenti e propone interessanti soluzioni pratiche per aiutarci a migliorare i nostri comportamenti, con l’obiettivo di aiutarci a ottimizzare i rendimenti finanziari. L’autore, prima di guidarci alla costruzione di un valido portafoglio di investimento, studia le principali caratteristiche della natura umana nella convinzione che solo quando si arriva a una profonda comprensione del “perché” si può capire “come” si devono gestire gli investimenti.

3. Il titanic delle pensioni. Perché lo stato sociale sta affondando
Autore:Sergio Rizzo

Il numero delle pensioni pagate in Italia è ormai pari al numero di lavoratori attivi e le tendenze demografiche in atto non faranno altro che peggiorare questi dati, con un impatto drammatico sul futuro della società e delle vite delle persone. Si stima che in assenza di riforme rilevanti nel 2046 la voragine delle pensioni arriverà a generare un "buco" di 200 miliardi: una somma superiore all’intero gettito Irpef attuale. La via d’uscita esiste e l’autore la individua chiaramente: farsi carico da un lato del proprio futuro e dall’altro intervenire rivoluzionando l’intero sistema. Immediatamente.


In prossimità delle imminenti festività, colgo infine l'occasione per porgere i miei più sinceri auguri.

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