Lo psicologo israeliano Daniel Kahneman, premio Nobel per l'economia nel 2002, nel suo celebre libro "Pensieri lenti e veloci" analizza il comportamento di un automobilista che, una volta uscito dall'autostrada, continua a guidare troppo velocemente nel tratto di strada successivo, in quanto il piede schiacciato sull'acceleratore (ossia il suo pensiero veloce) continua a comportarsi come se il percorso fosse una continuazione del precedente e riadattarsi al nuovo contesto richiede uno sforzo ottenibile mediante un'elaborazione logica (pensiero lento).
I risparmiatori oggi si trovano nella stessa situazione dell'automobilista impegnato a viaggiare per anni sull'autostrada della bassa inflazione che non ha ancora riadattato il proprio comportamento al nuovo tratto di strada ad elevata inflazione del 2022 (dato di novembre in Italia +11,8%).
Lo shock della guerra da un lato e la necessità di riconvertire il sistema produttivo e il nostro stile di vita verso la sostenibilità, abbandonando le energie fossili per le rinnovabili, dall'altro manterranno i livelli di inflazione più elevati rispetto agli anni scorsi, richiedendo ad ogni persona di intraprendere le giuste azioni a tutela del proprio reddito e del proprio risparmio.
Diventa quindi sempre più urgente valutare le proprie condizioni in base al nuovo contesto per evitare che l'elevata inflazione impatti pesantemente sul tenore di vita attuale ed impedisca la realizzazione dei propri progetti futuri.
Ogni miglioramento richiede la volontà di cambiamento e la capacità di cogliere le opportunità che si presentano: alcuni degli elementi che hanno causato l'impennata dei prezzi (come, per esempio, lo sviluppo delle energie rinnovabili) rappresentano anche un'occasione di investimento unica per chi possa e intenda trarne vantaggio.
Intanto mese di novembre ha visto un significativo recupero sui principali mercati azionari globali, grazie soprattutto agli incoraggianti segnali di rallentamento delle aggressive politiche monetarie adottate dalle principali banche centrali per contenere l'inflazione.
Rimane una complessiva posizione negativa da inizio anno, soprattutto concentrata sul mercato cinese e sul Nasdaq.
Desidero infine comunicare che lunedì 5 Dicembre Sanpaolo Invest SIM SpA, mediante una fusione per incorporazione, sarà integrata in Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking SpA (già oggi società controllante).
L'operazione, nata nell'ottica di razionalizzare le strutture societarie e ottimizzare alcuni costi, non avrà ripercussioni sull'operatività che rimarrà distinta rispetto alle altre realtà del gruppo e sul brand "Sanpaolo Invest" che continuerà a garantire la qualità dei servizi offerti ai propri Clienti dal 1987.
